Ragazzo ucciso sulla super ad Abbadia
L’autista era ubriaco: torna in carcere

La vittima, Alex Consonni di Brenna (Como), era un ragazzo di appena 19 anni

Nico Zizzi era sottoposto all’obbligo di firma, sospeso dopo il tragico incidente

Nico Zizzi è tornato in carcere. L’uomo di 42 anni che, sabato 26 luglio attorno alle 22.30, è piombato con la sua Renault Laguna sulle macchine ferme in coda nella galleria Borbino, lungo la statale 36 in direzione Lecco, provocando la morte di un ragazzo di 19 anni, è stato accompagnato a San Vittore.

A seguito della segnalazione della Procura cittadina al Tribunale del Riesame di Milano rispetto al fatto che l’uomo era alla guida ubriaco, i giudici hanno deciso di sospendergli la misura alternativa dell’obbligo di firma, ripristinando il regime carcerario.

Omicidio colposo

C’è stato subito un provvedimento preciso, dunque, da parte dell’autorità giudiziaria, nei confronti dell’uomo, noto alla giustizia per reati contro il patrimonio e sottoposto all’obbligo di firma come misura alternativa alla prigione a seguito di uno scippo con tanto di inseguimento e sparatoria avvenuto a Milano nel settembre 2008.

Dopo l’incidente Zizzi era stato accompagnato all’ospedale di Lecco per essere medicato e qui, su indicazione degli agenti della Polizia stradale di Bellano, gli era stato effettuato un prelievo di sangue per stabilire la quantità di alcool assunta: esame risultato positivo. Per questa ragione, Zissi era stato subito indagato dal magistrato di turno, il sostituto procuratore della Repubblica Silvia Zannini, per omicidio colposo e guida in stato di ebbrezza.

L’incidente stradale nel quale Alex Consonni, residente a Brenna, in provincia di Como, è rimasto ucciso sul colpo si è verificato nel tratto di statale 36 compreso tra la galleria tra Abbadia Lariana e la discoteca Orsa Maggiore. Il giovane era alla guida della sua Peugeot 208 nuova fiammante, fermo in colonna a causa dei lavori di pulizia del manto stradale a seguito di un incidente che si era verificato qualche ora prima, attorno alle cinque del pomeriggio: sull’asfalto era rimasto dell’olio.

Morto sul colpo

Dalle telecamere di sicurezza installate all’interno della galleria si vedrebbe la Laguna guidata da Zizzi affrontare la curva a forte velocità e piombare sulle auto incolonnate: l’ultima della fila, la Peugeot di Consonni, è stata centrata in pieno.

Nel tamponamento è poi rimasto coinvolto anche un furgone Volkswagen con a bordo sei persone di nazionalità polacca e altre due vetture. Una carambola in piena regola, insomma, che ha mandato in ospedale tutti gli occupanti dei mezzi, compreso il conducente della Laguna, nessuno dei quali ferito in modo serio.

Nulla da fare invece per il giovane di Brenna, le sue condizioni sono subito apparse disperate: i pompieri di Lecco l’hanno estratto dalle lamiere contorte dell’abitacolo senza vita.

Come detto, il nome di Zizzi è già noto alle forze dell’ordine: l’uomo, milanese, si è trasferito da poche settimane a Cantù.n 

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