Quindici minuti di sosta gratis
Ma che fatica per avere il ticket

Appiano Gentile: quasi un paradosso: servono 8 passaggi sul parcometro La protesta di un automobilista: «Bisogna conoscere il numero di targa»

Otto passaggi per un quarto d’ora di sosta gratuita. Per la serie, l’arte di complicare le cose semplici. È il caso dei parcometri in uso ad Appiano, forniti della ditta Input srl di Genova. Già il dover digitare la targa crea più di una complicazione, specialmente alle persone anziane, ma che addirittura si debbano fare passaggi su passaggi per usufruire del bonus di quindici minuti sembra una complicazione inutile.

Ne è convinto Roberto Crimeni, residente a Olgiate Comasco, dove è stato anche vicesindaco: «Ho parcheggiato in piazza Libertà. Dovendo fermarmi il tempo di un caffè, ho pensato di utilizzare il quarto d’ora di sosta gratuita. Non immaginavo fosse così complicato. Bisogna premere tre volte il tasto TT, poi schiacciare una volta il tasto verde, inserire il numero di targa, premere due volte il tasto verde, poi ancora una volta il tasto verde e finalmente esce il biglietto. Non si poteva progettare un qualcosa di più semplice?» . Alla fine si è arreso.

Il comandante della polizia locale Danilo Bruschetta spiega: «La prima volta può essere un po’ complicato, ma le successive “no”. La realtà di Olgiate è molto diversa rispetto a quella di Appiano, dove abbiamo una piazza in cui, senza il limite di un solo bonus di quindici minuti di sosta gratuita al giorno verificabile attraverso la targa, ci sarebbe stato un abuso, come capitava con il disco orario». E’ un sistema comunque sperimentale.

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