Pubblicità e multe, non si cambia
Erba conferma gli ispettori

I negozianti con 130 firme hanno chiesto di revocare il mandato alla società San Marco. Il sindaco Tili: «Non fa solo sanzioni ma gestisce l’intero sistema e il Comune non può più occuparsene»

Una petizione con 130 firme per chiedere al Comune di rescindere il contratto con la San Marco Spa e di tornare a occuparsi direttamente della gestione pubblicitaria.

La mossa segue il caso delle multe recapitate a decine negozianti per mancata dichiarazione degli impianti pubblicitari: «Questa - dicono i firmatari - non è una polemica, ma una richiesta formale per aprire un dialogo proficuo con l’amministrazione».Della raccolta firme si sono occupati due commercianti, Oscar Manzoni e Massimiliano Romano: «Abbiamo girato diversi negozi - dicono - e abbiamo raccolto 130 firme, parliamo a nome di tutti».

«Abbiamo ricevuto la petizione - dice il sindaco Marcella Tili - e devo ricordare che l’appalto stipulato con la San Marco, che scade il 31 dicembre 2018, comprende molti servizi. La San Marco ha rispettato tutte le condizioni dell’appalto, non ci sono motivi per rescindere il contratto».

E conclude: «Ringraziamo però i firmatari per il suggerimento: garantiamo loro massima attenzione sull’operato della San Marco e terremo conto delle loro valutazioni in sede di nuovo affidamento del servizio».

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