Profughi, Calderoli
«Como è come Calais»

L’esponente della Lega Nord: «La polizia svizzera alla frontiera ha respinto centinaia di immigrati privi di documenti rispedendoli alla città di frontiera che adesso è al collasso»

«Cosa dicevano Renzi e Alfano un paio di mesi fa? Che non correvamo il rischio di essere invasi? In un certo senso avrebbero quasi ragione, sul rischio, perché effettivamente non stiamo rischiando un’invasione semplicemente perché l’invasione è già avvenuta, soprattutto nelle città del Nord, dove la situazione è completamente sfuggita di mano al Governo e alle istituzioni”. Lo afferma Roberto Calderoli (Lega Nord).

«La polizia svizzera alla frontiera ha respinto centinaia di immigrati privi di documenti rispedendoli a Como che adesso è al collasso, a Milano va persino peggio, con la rivolta nel Centro di identificazione ed espulsione di Milano e la vergogna dell’accampamento a cielo aperto alla stazione Centrale, che è diventata la nuova Calais, con centinaia di persone che si lavano e espletano i loro bisogni sui marciapiedi o sulle panchine della stazione davanti ai viaggiatori spaventati».

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