Principio d’incendio sul treno
I pendolari scendono a Sesto

Caos trasportiSul convoglio appena partito da Milano e diretto a Lecco Ma l’intera giornata è stata funestata da ritardi e cancellazioni su molte linee

Un principio d’incendio si è sviluppato nel tardo pomeriggio di ieri su uno dei treni pieno di pendolari della linea Milano-Lecco e centinaia di persone sono scese alla stazione di Sesto San Giovanni.

Il 2570 era partito da Milano Centrale alle 17,50 stracarico di gente, come sempre. Non appena è arrivato in stazione a Sesto, pochi minuti dopo la partenza, il locomotore ha preso fuoco, il fumo ha invaso le carrozze e la stazione e tutti i passeggeri sono stati evacuati. Nessuno per fortuna è rimasto ferito.

Trenord ha segnalato che i passeggeri lasciati a terra avrebbero potuto salire sul 10872, che dovrebbe partire alle 18,22 da Garibaldi ma che «era in ritardo di 23 minuti e strapieno», hanno riferito i pendolari, quindi inutilizzabile dalla maggior parte di loro. Hanno invece dovuto aspettare il 2572 che parte da Centrale alle 18,20 per Tirano e che per l’occasione ha fatto le fermate straordinarie di Sesto San Giovanni, Carnate Usmate, e Cernusco Merate.

Ma il treno interessato dal principio d’incendio è stato solo il coronamento di una giornata iniziata male, perché fin dalla mattina ci sono stati pesanti disagi praticamente su tutte le linee lecchesi. Con ritardi sia per quelli diretti a Milano che a Como, perché i problemi ci sono stati in entrambe le direzioni, sia quelli diretti a Lecco dal territorio o per chi si recava alle scuole superiori.

E per motivi diversi, tutto è cominciato ieri mattina presto, qualche minuto prima delle 7, quando è stato diramato l’avviso su «possibili ritardi fino a circa 20 minuti, limitazioni e variazioni per le ripercussioni di un guasto agli impianti, ora risolto, che regolano la circolazione ferroviaria, tra le stazioni di Milano Centrale e di Milano Greco Pirelli», forse ancora conseguenza dei recenti lavori di aggiornamento proprio a Greco. Proprio il 10826 in partenza da Milano alle 6,52 ne ha infatti risentito, accumulando una ventina di minuti di ritardo lungo la tratta.

Ma i problemi non si sono fermati qui, sono stati più pesanti sulla linea del Besanino, che da Lecco viaggia verso Milano passando da Molteno e Oggiono. Il treno 5126 in partenza da Lecco alle 6,07 è infatti stato soppresso per un problema tecnico al convoglio, ed è saltato anche il corrispondente 5129 delle 8,14 da Milano. Tutti i passeggeri si sono dovuti riversare su quello successivo, che era pure in composizione corta, facendo un viaggio da carro bestiame.

Giusto per proseguire l’elenco dei problemi, ce ne sono stati verso Sondrio, visto che il 2556 da Milano per Tirano ha viaggiato «con 17 minuti di ritardo in seguito ad un atto vandalico da parte di ignoti, su un altro treno della direttrice», avvenuto sul 2556 da Milano Centrale.

Non solo, il 5262 da Lecco per Colico ha aspettato 30 minuti in stazione a Lecco l’arrivo di un altro treno prima di poter partire. Un calvario la circolazione tra Lecco e Como: «Oggi disastri sulla Como-Lecco, treni limitati per guasti al materiale e anche guasto sulla linea. Il 5202 è fermo in linea fra Merone e Casletto con un ritardo di 50 minuti, il 5200 Lecco-Como soppresso a Molteno, il successivo 5202 non può partire da Molteno verso Como perché la linea è bloccata dal 5201», spiega Giovanni Galimberti, del comitato pendolari Lecco-Como.n 
L.Per.

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