Presepe della Rovere, riecco i ladri
E in centro assalto a un negozio

Erba: i malviventi hanno preso di mira la damigiana che da tradizione raccoglie le offerte. «L’avevamo svuotata da pochi giorni»

Sono tornati puntuali i ladri del presepe della Rovere, la storica natività allestita all’interno del lavatoio del rione e sopra le vasche di pietra naturale dove scorre l’acqua tutto l’anno.

Nella notte tra sabato e domenica la damigiana che raccoglie i soldi delle offerte è stata aperta, svuotata e nascosta sul retro della scena. Ad accorgersi subito, ieri mattina, domenica 7 gennaio, Nicola Pischetola, contitolare del bar Rugula della piazza.

«Per fortuna solo giovedì l’avevamo svuotata - racconta - Guarda caso i ladri passano sempre quando il bar è chiuso. Sanno che finché l’esercizio pubblico è aperto, noi diamo un occhio». Per fortuna, a differenza di due anni fa, la damigiana non è stata danneggiata e non sono state neppure rubate statuine, come invece era accaduto in passato quando a essere sottratto era stato addirittura Gesù Bambino.

Gli abitanti della Rovere, un gruppo molto attivo di residenti storici, insieme all’attività del bar, comunque non rinunciano alla bella tradizione del presepe, nonostante questi gesti. «Di solito cerchiamo di ritirare la damigiana alla sera, ma non sempre ci ricordiamo - continua Pischetola - Quest’anno comunque siamo riusciti a tirare fino alla Befana senza che succedesse niente. E’ già un successo rispetto agli altri anni», aggiunge con amarezza.

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