Presa la banda delle bancarotte
I finanzieri arrestano 34 persone
L’ombra della criminalità

Decine di cooperative fatte fallire per non pagare le tasse, decine di milioni di euro di false fatture - Agli arresti anche tre commercialisti ed ex politici locali

Dalle prime ore dell’alba centinaia di finanzieri del comando provinciale di Como, del nucleo di polizia economico-finanziaria, delle compagnie della Guardia di finanza di Como e di Olgiate Comasco, nonché i poliziotti della squadra mobile di Milano, stanno eseguendo 34 ordinanze di custodia cautelare per un clamoroso giro di bancarotte fraudolente nel mondo delle finte cooperative, soprattutto nel settore della pulizia.

Un’operazione, quella coordinata dalla Procura di Como, che coinvolge anche tre commercialisti e nomi insospettabili anche con un passato nella politica.

Non solo, perché sullo sfondo l’inchiesta ha intercettato anche rapporti tra i principali indagati e personaggi legati alla ‘ndrangheta.

Ventidue le persone portate in carcere, dodici quelle finite agli arresti domiciliari.

Nell’elenco delle persone per le quali il giudice ha ordinato la custodia cautelare in carcere compare anche un nome legato a un personaggio di spicco della ‘ndrangheta operativo nella zona di Cadorago.

L’inchiesta della Procura comasca – coordinata dal pubblico ministero Pasquale Addesso – si è in alcuni casi incrociata con quella della direzione distrettuale antimafia.

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