IDROVOLANTE CADUTO
APERTE TRE INCHIESTE
IL DOLORE DEGLI AMICI

Le vittime sono una coppia di Abbadia Lariana e il pilota di Como

Inchieste della procura di Lecco e dell’Agenzia sicurezza del volo

Volava basso, troppo basso e, quando ha disperatamente cercato di virare, le eliche hanno toccato gli alberi, facendo poi precipitare l’idrovolante contro la parete rocciosa: per le tre persone che si trovavano a bordo non c’è stato scampo.

Questa la tragedia che si è consumata ieri mattina nella valle del torrente Varrone, in località Deleguasca: sono morti sul colpo il pilota comasco e una coppia di pensionati residenti ad Abbadia, tutti carbonizzati.

L’incidente è avvenuto attorno alle 11.30 e hanno perso la vita il pilota Pietro Brenna, 33 anni, Francesco Gianola, originario di Premana di 72 anni e la moglie Adele Croci di 68 anni.

Il velivolo è stato visto fare rotta verso la Valvarrone risalendo il lago da Dervio, puntando su Vestreno per poi virare verso i monti di Premana, dove c’è stato l’impatto.

Ha risalito la valle del torrente, volando a quota bassa ed a bassa velocità, fino alla località dove è avvenuto l’incidente sul quale saranno le indagini in corso a fare luce: se si è trattato di un errore umano, di un guasto meccanico oppure di un incidente legato alla scarsa conoscenza del luogo?

È circolata anche l’ipotesi che l’altezza – circa 1.200 metri, la quota della Deleguasca – all’interno di una valle chiusa, possa avere provocato problemi di carburazione al motore dell’idrovolante che non è più riuscito a rialzarsi, come avrebbe voluto fare il pilota.

Per chiarire la dinamica dell’incidente sono stata aperte due inchieste, una della procura di Lecco e una dell’Ansv (Agenzia nazionale sicurezza del volo).

Tutti i servizi sulla tragedia su “La Provincia di Lecco” in edicola martedì 10 giugno

© RIPRODUZIONE RISERVATA