«Più che i fatti
contano le parole»

Il filosofo Petrosino inaugura le Primavere di Lecco, occasione per fare cultura oltre la cronaca. «Quando c’è in gioco l’uomo, la riflessione e il pensiero sono fondamentali: il dialogo è importante». Giovedì 7 maggio tocca a Massimo Bubola. QUI IL PROGRAMMA COMPLETO

La prima serata de “Le Primavere di Lecco”, il ciclo di incontri culturali organizzati dal nostro quotidiano, ha visto il numeroso pubblico intervenuto al Teatro della Società partecipare con grande interesse alla “lezione” del filosofo Silvano Petrosino intitolata: «Obiezioni. Oltre i luoghi comuni». Dopo i saluti ed i ringraziamenti di Vittorio Colombo, responsabile dell’edizione di Lecco de “La Provincia”, e un breve video dedicato ad Expo 2015, di cui Le Primavere hanno il patrocinio, Diego Minonzio, direttore de “La Provincia”, ha sottolineato come sia un dovere preciso di un quotidiano locale quello di fare cultura.
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«In un periodo in cui la trasformazione dell’informazione è radicale e la velocità dei cambiamenti notevole – ha detto quest’ultimo – è nostro dovere cercare di dare al territorio strumenti che vadano oltre le semplici notizie. Le Primavere sono una di queste proposte».

Petrosino, che ha introdotto il suo intervento partendo dalla contestazione del luogo comune secondo cui «che contano sono i fatti e non le parole». Ebbene – ha detto Petrosino – quando c’è in gioco l’uomo la parola è fondamentale. Per questo l’uomo deve chiedersi se è capace di riflettere, di pensare. Da qui l’importanza della capacità di parlarsi, di dialogare, di confrontarci». Petrosino ha poi insistito a lungo sulla necessità di recuperare la forza del linguaggio e dei suoi significati.


Una pagina dedicata alla serata su “La Provincia di Lecco” in edicola mercoledì 29 aprile

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