Piede bloccato mentre scendeva
Così è morto sul treno di Cucciago

La tragediaAl vaglio della Procura la dinamica. Non ancora identificato il nome della vittima Ma la copia di un documento potrebbe svelare la soluzione del giallo: forse un italo-svizzero

E’ sceso dal treno, come un passeggero qualsiasi arrivato alla stazione di Albate-Camerlata. Solo che un piede è rimasto incastrato nelle porte durante la chiusura. E’ questa la ricostruzione su cui sono in corso le verifiche da parte della Procura di Como per l’incidente avvenuto nel primo pomeriggio di martedì, in cui è morto un uomo, di carnagione bianca, possibile età tra i 30 e 40 anni, strisciato per quasi tutta la lunghezza della banchina del binario 2, poi sullo sterrato e ancora per i quattro chilometri di binari, fino alla stazione di Cucciago.

Il corpo non ha ancora un’identità. Si sta cercando di risalire a un nome e un cognome attraverso le impronte digitali. Sui binari è stata trovata la fotocopia di un documento di un cittadino italo-svizzero: una possibile traccia su cui sono in corso accertamenti.

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