’Ndrangheta, narcotrafficante
preso dopo 22 anni di latitanza

Como, condannato a oltre 11 anni di carcere per traffico di droga per conto del clan Spinella-Ottinà è stato rintracciato dai carabinieri in Marocco

I carabinieri del nucleo investigativo di Como non hanno mai smesso di dargli la caccia. Fino a quando sono riusciti a individuarlo in Marocco dove, nei giorni scorsi, l’Interpol lo ha arrestato. È finito in cella Angelo Filippini, 73 anni, comasco, condannato in via definitiva a 11 anni e sette mesi di carcere per aver fatto parte di un gruppo di narcotrafficanti calabresi che, negli anni Novanta, ha imperversato nel Comasco.

Filippini, sparito dall’Italia fin dal 1996 quando scattò l’operazione che portò a decine di arresti nel Comasco, sei anni fa venne condannato in via definitiva per aver fornito ai vertici dell’organizzazione un capannone, a Rovellasca, dove veniva custodita la droga (soprattutto eroina) acquistata da fornitori turchi.

In Marocco, a Temara, Filippini faceva l’intermediatore immobiliare e girava con un passaporto rilasciato dalle autorità bulgare. A tradirlo la mutilazione del dito medio della mano sinistra. Ora si trova in carcere in attesa dell’estradizione.

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