Mr Google, pienone di giovani
«Como è fantastica»

Tutto esaurito per la lezione di Scott su dati e statistiche relative al web

«Sono arrivato lunedì a Villa del Grumello. È un posto stupendo e gli studenti sono molto capaci. Come potrebbe non piacermi?». È difficile dare torto a Steve Scott, direttore Statistics Research di Google, protagonista martedì di una conferenza su “Google Data and Public Sentiment” (I dati di Google e l’opinione pubblica).

La sala della biblioteca era strapiena: il pubblico era formato in gran parte da giovani. Non solo però addetti ai lavori, ma anche diversi cittadini hanno deciso di partecipare nonostante l’argomento fosse tecnico. Un bel segnale? «Penso sia un’ottima cosa – ha aggiunto Scott, rispondendo prima dell’incontro ad alcune domande de La Provincia - Chi fa statistica conosce bene l’importanza dei dati e, nell’ultimo decennio, anche il mondo ha cominciato ad accorgersene. I corsi di statistica hanno conosciuto una nuova popolarità presso gli studenti universitari, mentre la richiesta di competenze statistiche è aumentata nelle aziende. Uno dei primi passi per comprendere il mondo è quello di misurarlo, e i dati ci aiutano a farlo». L’appuntamento pubblico è stato organizzato nell’ambito della “Applied Bayesian Statistics 2016. Bayes, Big Data and the Internet”, undicesima scuola della Lake Como School of Advanced Studies.

La conferenza è stata introdotta da Giulio Casati, coordinatore scientifico di Fondazione Volta, e da Guido Consonni e Fabrizio Ruggeri, direttori della summer school ABS in Statistica bayesiana applicata. Poi ha preso la parola Steve Scott che ha illustrato gli strumenti Google Trends, Google Correlate e Google Consumer Surveys con l’aiuto di alcuni esempi simpatici.

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