Lucio Battisti e Molteno
Prima volta senza un ricordo

Oggi l’anniversario della morte del cantante L’anno scorso, pochi giorni prima della ricorrenza, la vedova fece portar via la salma dalla Brianza

Nessuno può più piangere Lucio Battisti, se non ascoltandone le canzoni; più nessun luogo dove portare un fiore o lasciare un bigliettino: questo 9 settembre è il primo anniversario della morte (avvenuta nel 1998) senza alcuna sepoltura.

Lo scorso anno si scatenò il finimondo nel piccolo cimitero di Molteno, il paese dove - avendoci vissuto per anni - l’artista aveva cercato anche il riposo eterno. Invece il 6 settembre 2013, pressoché alla vigilia del quindicesimo dalla morte, la vedova Grazia Letizia Veronese ne fece riesumare i resti per trasferirli via da Molteno. Anzi, via da tutto e da tutti; dopo una tappa del carro funebre in cimitero a Rimini per la notte e, poi, la cremazione avvenuta a San Benedetto del Tronto, da allora nessuno sa più dove possano essere state riposte le ceneri.

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