«Mi è esploso il telefonino»
Il caso denunciato a Cantù

La donna si è rivolta a Federconsumatori: «L’ho acceso ed è andato in fiamme». Il venditore rilancia: «Pronti ad offrire un altro cellulare». Samsung Italia: «Non sapevamo nulla»

«Il cellulare non era in carica: era acceso, sul tavolo. Ma prima di mandare un messaggio Whatsapp, chissà perché, si è spento improvvisamente. Appena ho premuto il tasto per riaccenderlo, un attimo dopo, il cellulare è esploso. Come se fosse esplosa una confezione di petardi. La batteria è uscita ed è caduta sul cuscino della sedia, bruciandolo».

È questo il racconto di una donna di 52 anni di Cantù che, con Federconsumatori Como, ha chiesto spiegazioni per quanto accaduto al suo Samsung Galaxy J5, acquistato lo scorso giugno al centro Tim del Centro Commerciale Mirabello di Cantù. Non sembra che ci siano precedenti del genere.

Da 4G Retail, la società del gruppo Telecom a cui fa riferimento il negozio, spiegano come ci sia ancora la possibilità, per la donna, di avere un telefonino nuovo della marca che preferisce. Mentre Samsung Italia, che spiega come nessuno abbia mai segnalato l’episodio, promette accertamenti: la donna sarà contattata e si valuterà se procedere con una perizia allo smartphone.

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