Metastasi, cosa ha detto Brivio

davanti ai magistrati di Milano

Nel verbale di “assunzione di informazioni” davanti ai pm il sindaco ricostruisce la vicenda Parè»

Metastasi, cosa ha detto Brivio davanti ai magistrati di Milano
Virginio Brivio, pubblico il suo interrogatoriodavanti ai pm

Sette pagine per riassumere tre ore e 10 minuti di “interrogatorio”.

È il verbale di “assunzione di informazioni” redatto a margine dell’interrogatorio del sindaco di Lecco Virginio Brivio davanti ai pubblici ministeri della Direzione distrettuale antimafia di Milano Bruna Albertini e Claudio Gittardi, magistrati inquirenti dell’inchiesta Metastasi che ha sollevato il velo sulle presunte infiltrazioni della ’ndrangheta nel nostri territorio. Inchiesta che sfocerà, il prossimo 6 novembre, in processo davanti alla settima sezione penale del tribunale di Milano.

Rispondendo alle domande dei pubblici ministeri il primo cittadini di Lecco ricostruirsce i suoi rapporti con l’ex consigliere comunale Ernesto Palermo (che ha già scelto il rito abbreviato) e i soci della “Lido di Parè”, la società assegnataria del pratone a lago di Valmadrera oggetto di un’informativa atipica della Prefettura di Lecco.

E i contatti con l’allora collega di Valmadrera Marco Rusconi in merito alla stessa vicenda. In alcuni punti, i magistrati contestano al sindaco di Lecco il contenuto di alcune intercettazioni ma accettano poi la spiegazione di Brivio.

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