Maschere da sub in dono, centralini in tilt
«Non chiamate la polizia o in azienda»

Appello dell’azienda: non telefonate più, inviate una mail e organizzeremo il ritiro a domicilio

Centiniaia di chiamate in azienda e centralini della polizia e della polizia locale in tilt. Sta riscuotendo una risposta straordinaria, ma scomposta, l’appello a donare maschere da sub della Decathlon che un’azienda comasca trasforma in respiratori per i malati di coronavirus.

«Stiamo ricevendo centinaia di telefonate, non riusciamo più a lavorare, e il centralini delle forze dell’ordine sono intasati - dice Alberto Canali, titolare dell’azienda che stampa valvole in 3D - Per favore, non chiamate! Il canale giusto per contattarci è inviare una mail a [email protected] , indicando nell’oggetto il Comune in cui si abita e nella mail l’indirizzo completo e preciso. Non allegare nessuna foto: basta che la maschera sia una “gran facciale” della Decathlon».

L’azienda gestisce poi le offerte in collaborazione con i sindaci e la Questura , che invia una pattuglia a recuperare la maschera.

L’appello a donare sta girando anche su Facebook e Whatsapp, con un effetto moltiplicatore sulle risposte: un contributo prezioso, ma che deve essere gestito con ordine.

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