Mariano, un caso di Epatite A
Subito vaccinati 47 bambini a scuola

Colpito un bambino di seconda elementare che è ora ricoverato in ospedale, ma sta migliorando. L’Ats assicura: «Il rischio di trasmissione è molto basso»

Ieri mattina, oltre quaranta bambini si sono presentati davanti ai medici dell’Ats Insubria nella “Sala Brenna” di Mariano. Uno dopo l’altro, accompagnati dalla mamma o dal papà, per la visita di controllo e il vaccino.

Un’azione preventiva portata avanti dall’Azienda per la Tutela della Salute perché all’interno delle elementari dell’istituto comprensivo “IV Novembre”, in via Passalacqua Trotti, dopo il caso di scabbia, si è registrato un caso di epatite A, malattia infettiva acuta che colpisce il fegato.

A contrarla è stato un alunno che frequenta la classe seconda della storica scuola della città. Ad accertarlo, mercoledì, è stata l’Unità Malattie Infettive e Governance delle Vaccinazioni che ha riconosciuto nel malessere generale, come inappetenza, nausea, talvolta da febbre e colore giallastro, i sintomi principali della malattia che vanta un periodo molto lungo di incubazione, tra i 15 e 50 giorni. Il minore è ricoverato in ospedale, ma le sue condizioni sono in via di miglioramento.

Le famiglie sono state tutte informate con una lettera giovedì: «L’azienda sanitaria comasca offre la possibilità di vaccinarsi contro la malattia direttamente a scuola». All’invito hanno risposto 47 dei 63 bambini convocati, mentre 5 risultavano già vaccinati. Una risposta massiccia nel timore di un contagio alla vigilia di dicembre. «Non ci sono parole» scrivono sui social i genitori ricordando i precedenti casi di scabbia. Ma Ats Insubria rassicura che è un caso isolato, ricordando l’importanza di lavarsi le mani per tutelarsi dai contagi anche se, in questo caso, «il rischio di trasmissione è molto basso».

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