Party illegale al “Puro” con 250 minori
Chiuso il locale e multa da 30mila euro

MarianoOperazione di carabinieri e Ispettorato del lavoro ieri notte. Stop di cinque giorni Non rispettate tutte le misure anti Covid, i gestori privi di Green pass e dipendenti in “nero”

Nessun rispetto delle norme anticontagio, manodopera in nero, inosservanza delle norme in materia di sicurezza del lavoro e, ancora, servizio di alcolici a giovani avventori, 250, senza mascherina.

Sulla base di queste accuse, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, con i carabinieri della Tenenza di Mariano, ha disposto la chiusura per cinque giorni del “Puro, Coffe & More” sulla Novedratese. Ed elevato multe per oltre 30mila euro ai gestori del lounge club, come lo definiscono sull’omonima pagina Facebook .

Il blitz tra sabato e ieri

Questo è l’esito del blitz condotto sabato notte alle porte di Mariano su indicazione dei carabinieri, che hanno raccolto le segnalazioni di diversi cittadini.

E proprio loro, i militari, con l’ispettorato, si sono presentati come avventori davanti al locale. Ma la sicurezza li ha respinti, spiegando che l’ingresso era riservato ai soli minorenni. Così il personale dell’Ispettorato del Lavoro si è qualificato per entrare nel locale dove ha contato 250 ragazzi, tutti minorenni, senza mascherina.

Nessuna richiesta di esibire il Green pass all’ingresso, i gestori, a loro volta privi del certificato così come della mascherina, servivano alcolici ai giovanissimi avventori, una scelta che già nel 2019 gli era costata la chiusura, utilizzando anche manodopera in nero, senza garantire il rispetto delle norme in materia di sicurezza del lavoro.

La serata si è conclusa con multe per oltre 30mila euro, la chiusura del locale per 5 giorni e la contestuale sospensione dell’attività imprenditoriale prevista dal nuovo decreto legge, il 146 del 20 ottobre.

«Legalità non deve essere solo una parola oggetto di qualche lezione, ma senso civico e di responsabilità di genitori, esercenti, educatori» spiega il direttore dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, Bruno Giordano che premia i controlli a trecentosessanta gradi. «Un’ispezione unica è stata disposta per far emergere il lavoro sommerso e illegale, la mancata applicazione delle norme sulla sicurezza e compiere verifiche sul mancato rispetto delle regole anti- Covid e Green pass» aggiunge. «Di fronte a una presenza tanto massiccia di ragazzi che non indossavano la mascherina (così come i gestori) e non mantenevano il distanziamento, i dipendenti dell’Ispettorato non si sono voltati dall’altra parte, nemmeno di fronte alla somministrazione di alcoolici , vietata ai minorenni» aggiunge.

E conclude: «Peraltro, in esito alle verifiche è stato correttamente adottato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, una novità introdotta dal nuovo decreto legge.

Alberti: «La legge va applicata»

Sul blitz interviene anche il sindaco Giovanni Alberti. «Una situazione come quella dell’altra sera si era riproposta anche in passato tant’è che abbiamo raccolto diverse segnalazioni, anche di danneggiamento, dai cittadini» spiega il sindaco.

«Ed è giusto prenderli di petto perché la legge va applicata anche nel rispetto di tutti gli altri bar che la seguono tra fatiche e impegni».

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