Cronaca / Lecco città
Giovedì 27 Novembre 2014
Mafia, gli imprenditori
in campo per la legalità
«Periodo economicamente difficile. Ma la dignità prima di tutto»
«Fate attenzione a non restare invischiati, poi non se ne esce più»
Il mondo imprenditoriale scende in campo a fianco delle forze dell’ordine: «Nessuna segnalazione dagli associati, ma in qualsiasi evenienza si sappia che la collaborazione con le forze di polizia è fondamentale per garantire la legalità e la sicurezza».
L’invito lanciato ieri dalle colonne del nostro giornale dal comandante provinciale dei carabinieri, tenente colonnello Rocco Italiano, è pienamente condiviso dalle associazioni di categoria del territorio, che ormai dalla scorsa settimana seguono con attenzione gli sviluppi dell’inchiesta “Insubria”, che ha portato all’arresto di una ventina di lecchesi per la ‘ndrina calolziese che la Boccassini ha definito come la più antica insidiatasi in Lombardia.
Il mondo economico lecchese conosce bene i pericoli legati alle infiltrazioni della criminalità organizzata nel proprio tessuto; la storia del nostro territorio, sotto questo punto di vista, è purtroppo ricca di episodi così come, in passato, di esercizi commerciali aperti e gestiti proprio da elementi provenienti da ambienti malavitosi. Non c’era il sentore che tale presenza fosse ancora tanto radicata e ramificata: ora, sapendolo, l’invito agli imprenditori lecchesi è di non esitare a chiedere l’aiuto, o anche solo il consiglio, delle forze dell’ordine.
I particolari su “La Provincia di Lecco” in edicola giovedì 27 novembre
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