Ufficiale: Lombardia arancione
a partire da lunedì

L’annuncio del presidente della Regione Fontana

La Lombardia torna da lunedì in zona arancione: stop agli spostamenti fuori Comune e stop all’attività di bar e ristoranti, che tornano a poter lavorare solo per asporto.

La comunicazione ufficiale è arrivata in serata dal presidente Fontana

“Mi ha appena chiamato il ministro della Salute, Roberto Speranza, per comunicare che da lunedì prossimo, 1 marzo, la Lombardia sarà in fascia arancione. Prendiamo atto della decisione, ma è arrivato il momento che i tecnici e gli scienziati studino e poi ci dicano in modo chiaro e definito come superare questo stillicidio settimanale attraverso regole stabili e sicure. Le informazioni scientifiche ormai ci sono. I cittadini e le imprese devono essere garantiti nella vita quotidiana con un orizzonte più lungo della verifica settimanale. Hanno necessità di programmare e avere maggiori certezze. Il nuovo Governo può dare un importante segnale di discontinuità su questo tema e - sono certo - avrà al suo fianco le regioni”.

La Lombardia era tra le cinque regioni a rischio epidemiologico alto secondo i dati del monitoraggio dell’Istituto superiore di Sanità: un dato in netto peggioramento rispetto alla scorsa settimana (quando c’era una sola Regione in questa categoria). Le altre quattro sono Abruzzo, Marche, Piemonte e Umbria

I dati — che rivelano come l’Rt medio, in Italia, sia stabile, a 0,99: ma anche come in 10 Regioni l’indice di contagio abbia già superato quota 1 — spingono la Cabina di Regia tra ministero della Salute e Iss a inserire nel report l’indicazione di una “necessità di ulteriori urgenti misure di mitigazione! sia sul territorio nazionale sia, a carattere di contenimento, “nelle aree a maggiore diffusione”, per evitare un sovraccarico dei servizi sanitari.

«Evitate i contatti con persone al di fuori del nucleo abitativo»

«È fondamentale — sottolinea la cabina di regia — che la popolazione eviti tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie e di rimanere a casa il più possibile».

Secondo il report, queste misure vanno prese «alla luce dell’aumentata circolazione di alcune varianti virali a maggiore trasmissibilità e del chiaro trend in aumento dell’incidenza su tutto il territorio italiano».

Nel monitoraggio viene evidenziato anche come l’età mediana dei casi di Covid diagnosticati è diminuita a 44 anni.

I dati del monitoraggio consentiranno al ministero della Salute, di stabilire i nuovi colori delle Regioni, che dovrebbero essere comunicati in giornata con specifiche ordinanze.

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