Location da favola per i “sì” sul lago
Primo matrimonio all’Isola Comacina

La cerimonia si è svolta sabato la cerimonia: top secret il nome della coppia, un comasco e una russa. Il vicesindaco Botta: «Qui in Tremezzina adesso vantiamo il record degli scenari più “in”»

C’è sempre una prima volta. Ma questa “prima assoluta”, a differenza delle altre, è destinata a rimanere nella storia. Già perché sabato mattina, sull’isola Comacina, su cui tra due settimane si accenderanno i riflettori della Sagra di San Giovanni, è stato celebrato il primo matrimonio civile in quel contesto unico che è rappresentato dal complesso (restaurato) dei Santi Faustino e Giovita.

Comasco lui, russa lei - impossibile saperne di più, causa privacy - i due neo-sposi entrano di diritto tra i nomi da ricordare nella millenaria storia di questo minuscolo lembo di terra, che nel 2019 ricorderà gli 850 anni dall’assedio del Barbarossa. Quello di sabato - come anticipato da “La Provincia” lo scorso 22 febbraio - è stato un “sì” storico.

È toccato al vicesindaco di Tremezzina, Sonia Botta, unire in matrimonio la coppia. «Di sicuro, con l’isola Comacina, Tremezzina vanta quanto a location per matrimoni civili una proposta unica non solo nel panorama italiano, ma anche a livello internazionale - sottolinea Botta -. L’isola Comacina era un tassello mancante nel novero dei luoghi da favola in cui pronunciare il “fatidico sì”».

Quali erano le criticità del passato? Di sicuro il costo, che toccava quota 6.500 euro come prezzo base, così suddivisi: 5.000 euro alla Fondazione Isola Comacina e 1.500 euro al Comune. Poi incontri e valutazioni hanno portato le due parti, in particolare la Fondazione Isola Comacina, ad abbassare le pretese. Così ora con 2.000 euro (prezzo base) ci si può sposare sull’isola Comacina.

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