Lavori sociali per pagare le tasse
Il Comune di Erba apre al baratto

Prima il caso della donna che pagherà la multa pulendo la caserma

Adesso lo studio della possibilità di saldare Tasi e Tari con il... sudore

Lavori socialmente utili per pagare le imposte locali. Dopo il caso di Zohra, una donna tunisina che ha convertito una multa stradale da 17,50 euro in due ore di pulizie alla caserma dei carabinieri, il Comune di Erba potrebbe aprire al baratto amministrativo anche sul fronte della tassazione.

L’ipotesi è allo studio del vicesindaco Claudio Ghislanzoni e dell’assessore alle finanze Franco Brusadelli: in questo modo Palazzo Majnoni recupererebbe parte dell’evasione fiscale disponendo ore di lavoro per il bene della comunità.

«Per quanto riguarda la multa - fa il punto il vicesindaco - il comandante della polizia locale ha applicato per analogia l’articolo 24 del decreto “Sblocca Italia”, che promuove la possibilità di pagare il dovuto agli enti locali anche attraverso il lavoro. In altri Comuni qualcosa di simile è avvenuto anche per le tasse».

Chi non ha i soldi per pagare Tasi e Tari, insomma, potrebbe lavorare per saldare il dovuto.

«L’ipotesi è interessante e il concetto di fondo è condivisibile - concorda Ghislanzoni - Certo un conto è convertire in lavoro una multa da pochi euro, più delicato quando si parla di cifre sostanziose. Per quanto mi riguarda, approfondirò l’aspetto legale così da aprire a questa possibilità anche agli erbesi».

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