L’amico di Giancarlo
«Ho sentito un rumore
e lui era già incosciente»

Pierangelo Torricelli racconta la caduta del pensionato di Cremnago (ma originario di Arosio) nella discesa dal rifugio Piazza, sul San Martino (Lecco). «Ero davanti, la situazione è apparsa subito grave». Oggi la cremazione

Aveva due grandi passioni, una per i viaggi, che lo ha portato a volare sino in Cina, l’altra per le camminate in montagna. La seconda lo ha tradito la mattina di giovedì su una curva del sentiero che segue i pendii del San Martino, il Monte che domina Lecco, rendendo fatale un passo falso lungo la discesa che le sue gambe avevano imparato a conoscere finanche nei ciottoli che saltano al passaggio degli scarponcini. Così è scomparso Giancarlo Torricelli vinto all’età di 71 anni da una caduta.

Il gruppo di pensionati

«Ero avanti di qualche passo quando ho sentito il rumore dei sassi» racconta Pierangelo Torricelli che fotografa con la memoria il momento «è caduto per un’altezza di cinque o sei gradini, ma quando l’ho raggiunto era già incosciente a terra: la situazione è apparsa da subito grave». E pensare che l’escursione era stata rimandata di un giorno. «Siamo un gruppo di una decina di pensionati, solitamente andiamo ogni mercoledì nelle montagne qui vicine. Ma questa settimana abbiamo rimandato la gita al giorno dopo, giovedì, a causa del maltempo».

Ma l’escursione si è chiusa in tragedia. «Stavamo riscendendo dal rifugio “Piazza” dove avevamo mangiato un panino, eravamo ormai a metà, quando su una curva è caduto», ricorda l’amico. Subito Giancarlo è stato soccorso dell’equipé sanitaria dell’elisoccorso dell’ospedale “Niguarda” intervenuto in risposta alla chiamata d’emergenza lanciata dall’amico.

Arosio e Cremnago in lutto

Trasportato all’ospedale “Manzoni” di Lecco, il pensionato non ce l’ha fatta: troppo gravi i traumi al capo, che non gli hanno lasciato scampo.

Due paesi si stringono così intorno alla famiglia di Torricelli per dare l’ultimo saluto a Giancarlo, originario di Arosio, ma residente a Cremnago di Inverigo. Fratello di Enrico, l’ex presidente della sezione arosiana dell’Avis, scomparso nove anni fa, Giancarlo era vedovo ormai da 23 anni. E oggi lascia la sorella Fiora e la figlia Serena di 38 anni.

Oggi, per sua espressa volontà, è in programma la cremazione, che non sarà accompagnata da una cerimonia funebre. La famiglia, nel dare annuncio della scomparsa, ha chiesto di non mandare fiori ma offerte a Emergency.

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