La Pallacanestro vuole certezze
«Senza Palazzetto salta tutto»

La Cremascoli è cauta sul subentro della Coop a Turra . «Altrimenti si annulli il contratto dopo 20 anni di promesse mancate»

Cautela e fermezza. Vent’anni di delusioni, sul fronte palazzetto, hanno reso diffidenti i tifosi e i cittadini tutti.

Compresa la Pallacanestro Cantù, ovvero chi maggiormente sta scontando il disagio della mancanza di un impianto proprio dove poter programmare la propria attività compresa quella economica.

Per questo la presidente Anna Cremascoli, alla notizia della possibilità che un’impresa emiliana, la Cmr Edile spa di Reggiolo, possa subentrare a Turra per portare a termine il cantiere di corso Europa, non si lascia andare a particolari entusiasmi.

«Con il dovuto scetticismo – dice - attendiamo, come tutti, di conoscere gli sviluppi, ricordando ancora una volta come la questione palazzetto sia fondamentale per il futuro della società. In caso questi fossero però negativi, esortiamo l’Amministrazione a intraprendere senza altri indugi la strada della risoluzione contrattuale, unica soluzione possibile dopo più di vent’anni di promesse non mantenute».

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