La bidella a Dubai con la “104”
«Ho commesso una leggerezza»

Parla la collaboratrice del Romagnosi di Longone denunciata dalla Finanza

Riconosce di aver commesso una leggerezza ed è pronta ad accettare le conseguenze del suo gesto.

È disponibile a restituire allo Stato le somme percepite indebitamente, ma quello che ha fatto - assicura - lo ha fatto in buona fede, dopo aver assistito la madre inferma per mesi, giorno dopo giorno, proprio come sta continuando a fare.

La collaboratrice scolastica dell’istituto Romagnosi segnalata alla Procura di Como dalla Guardia di Finanza per truffa aggravata allo Stato, ha deciso di dare la sua versione dei fatti. Che cosa sia successo ormai è noto, la notizia è finita su tutti i giornali a livello nazionale: mentre si trovava in congedo con la legge 104 per assistere la madre malata, la donna è stata pizzicata dai finanzieri erbesi in vacanza a Dubai.

Dopo qualche giorno ha deciso di chiarire alcuni aspetti attraverso il suo avvocato, Igor Di Maria, con il quale è avvenuta la conversazione telefonica: è lui a riportare le riflessioni della donna. «Non vado al lavoro da ottobre per curare mia madre. Nei primi due mesi a seguito del malore mi sono trasferita a casa sua perché necessitava di assistenza anche notturna. In quei giorni in cui sono stata assente non le sono mancate le cure, se ne sono occupati altri familiari. Probabilmente è stata una leggerezza, ma in buona fede. Pensavo di non fare niente di male. Mia madre era assistita da mio fratello nel frattempo, ha avuto tutte le cure del caso.

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