Incrocio Casiglio, code più lunghe
«È “colpa” delle rotonde di Albese»

Erba Si moltiplicano le segnalazioni degli automobilisti per i tempi di attesa al semaforo rosso: è una conseguenza della maggiore scorrevolezza dopo la realizzazione dei rondò di Albese

Le code ci sono sempre state. Stando alle testimonianze degli automobilisti, però, i tempi di attesa ai semafori di Casiglio stanno crescendo sensibilmente. Le segnalazioni sono arrivate anche all’ufficio lavori pubblici del municipio: «Qualcosa è successo. Faremo controlli sui tempi semaforici - dice il dirigente Gianluigi Pescialli - ma non escluderei che il problema derivi dall’eliminazione dei semafori ad Albese con Cassano».

Il caso è emerso nei giorni scorsi, quando alcuni automobilisti hanno lamentato sui social network la crescita delle code. Internet accoglie qualsiasi lamentela, ma in questo caso la segnalazione è fondata: la stessa sensazione l’hanno avuta molti altri automobilisti che percorrono quotidianamente la provinciale.

Stando alle testimonianze raccolte da “La Provincia”, i problemi sono due. Primo: le code in corrispondenza del semaforo sono sempre più lunghe, sia sulla direttrice principale (viale Brianza, ovvero la Lecco-Como) che su quella secondaria (via Cantù). Secondo: quando si tratta di svoltare a destra o a sinistra la durata del verde è troppo breve, riescono a passare solo una o due macchine.

Il comandante della polizia locale Giovanni Marco Giglio mette in chiaro un concetto: «La durata del verde non ha niente a che fare con il photored, il macchinario si limita a registrare le infrazioni dal momento in cui il semaforo da giallo diventa rosso. Che poi il verde duri cinque o venti secondi, per il photored non cambia nulla». Insomma, quello che sta succedendo a Casiglio non è certo un complotto per incrementare il numero delle sanzioni.

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