Cronaca / Lecco città
Martedì 07 Aprile 2015
In arrivo Silvano Petrosino,
Bubola, Nembrini e Mantegazza
Dopo il grande successo del 2014, gli incontri culturali delle Primavere, proposti dal quotidiano “La Provincia di Lecco”, esordiranno a Lecco il 28 aprile alle 20.45, al Teatro della Società, con il filosofo Silvano Petrosino.
“Occorre rifare uomini liberi” è il titolo della sua relazione. Il filosofo rifletterà sulla necessità di infrangere i luoghi comuni di una società che propone di continuo dei modelli di vita preconfezionati e logori: con insistenza tv, pubblicità, cinema e ora anche la rete ci mostrano come siamo e ci prescrivono come dovremmo essere.
Tali configurazioni sono il più delle volte delle semplici caricature: si passa dall’esaltazione di donne/uomini perfetti, senza limiti e incertezze, alla denuncia di casi pietosi ai margini estremi della società. In una tale situazione, che si fonda sul terribile principio del “tutto-o-niente”, sembra che non si riesca a parlare dell’uomo con un minimo di serietà, di realismo e verità. E’ quello che si propone di suggerire al pubblico lecchese Silvano Petrosino.
Giovedì 7 maggio, Massimo Bubola e la Eccher band proporranno uno spettacolo musicale intitolato “Il testamento del capitano”, un concerto e un percorso d’autore nelle canzoni della grande guerra. Massimo Bubola rivisita le canzoni della prima guerra mondiale proprio nel centesimo anniversario dall’inizio del conflitto.
Il musicista riprende e riarrangia, caratterizzandoli profondamente, col suo sound e la sua poetica, grandi brani tradizionali come: Ta pum, Il Testamento del Capitano, Sul ponte di Perati, Monti Scarpazi, Bombardano Cortina, La tradotta e propone anche nuove e intense ballate, che nei testi e nelle sonorità riprendono il tema della grande guerra.
A seguire, lunedì 11 maggio, Franco Nembrini, insegnante ed educatore, terrà una serata tutta dedicata a “Dante poeta del desiderio”. Per Nembrini l’Alighieri non è un autore difficile, riservato ai letterati, ma “uno di noi”.
Una scoperta che l’autore ha fatto a dodici anni mentre trasportava casse di bottiglie lungo le scale di una cantina, folgorato dal verso “E proverai [...] come è duro calle / lo scendere e ’l salir per l’altrui scale”. Quell’intuizione lo ha portato a uno studio appassionato di Dante e alla scoperta che ciò che percorre tutta la sua opera è il desiderio, la tensione a un Bene totale, “Amor che move il Sole e l’altre stelle”.
Infine, giovedì 21 maggio il pedagogista Paolo Mantegazza affronterà il tema “Figli e genitori. Prospettive di dialogo oltre i luoghi comuni”.
Paolo Mantegazza dopo avere conseguito la laurea in Filosofia all’Università di Milano e il dottorato di ricerca in Pedagogia nelle Università di Milano e Bologna ha insegnato Italiano, Storia e Cultura Civica nei Centri di formazione professionale Enaip di Cantù e Como.
Dal 1999 insegna all’Università di Milano Bicocca, facoltà di Scienze della Formazione. Attualmente si occupa del possibile utilizzo pedagogico della letteratura di fantascienza, della pedagogia ambientalista, nonché di educazione alla politica e di dialogo interculturale e interreligioso.
Tutti gli incontri si svolgono al Teatro della Società di Lecco, con inizio alle 20.45 e saranno presentati o moderati da Vittorio Colombo, responsabile de ”La Provincia di Lecco”.n G. Col.
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