In 150 per il corteo di Carcano
E il Barbarossa non fa più paura

Sfilata dei figuranti in costume per rievocare la battaglia del 1160

Spettacolo con gli sbandieratori, chiusura con i fuochi d’artificio

La Storia con la “S” maiuscola in cammino ieri tra i quattro paesi di Albavilla, Alserio, Orsenigo ed Erba. Una ricostruzione medioevale fatta di buoi, di cavalieri, di armature e dame, duchi e imperatori.

Molta gente ieri a bordo strada ad attendere il passaggio della corteo legato alla rievocazione: “Nell’anno di Grazia 1160: La Battaglia di Carcano - Tassera“. Un appuntamento che è ormai entrato nella tradizione, ogni due anni alternativamente con la battaglia o il corteo; anche se la tenzone, a meno di ripensamenti, non sarà più realizzata a causa degli alti costi.

Almeno trecento persone hanno atteso il corteo, poi in serata il clou con gli sbandieratori e lo spettacolo dei fuochi.

Ieri la manifestazione, rinviata lo scorso agosto per il maltempo, ha colpito la fantasia con i vestiti di fattezza medioevale.

La partenza del corteo da Parzano frazione di Orsenigo alle 18.30 circa in direzione Tassera, poi il passaggio a Carcano per raggiungere, il castello di Casiglio. Qui lo spettacolo degli sbandieratori.

Quindi la parte più “alta” della manifestazione: il convegno di studi. Infine la chiusura con lo spettacolo pirotecnico.

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