Nel Tesoro di Como
cento monete in più

Già estratti dalla pentola e catalogati 275 pezzi. Confermata anche la presenza di gioielli e di un lingotto

Un tesoro che è fonte di sempre nuove sorprese: a una settimana dalla clamorosa scoperta di via Diaz, l’entità del prezioso rinvenimento nelle fondazioni dell'ex Teatro Cressoni va molto probabilmente rivista al rialzo.

Il soprintendente ai beni archeologici Luca Rinaldi, da cui dipende lo studio dei reperti, ancora non vuole dare cifre, ma si sbilancia in una previsione: «Il tesoro di Como potrebbe essere superiore a quello sensazionale di Sovana», più di 400 monete d’oro trovate nel 2004 nelle fondazioni della chiesa di san Mamiliano nel piccolo borgo in piena Maremma. Non quindi le 300 ipotizzate in un primo momento.

«A meno di non trovare grossi oggetti sul fondo della pentola - dice ancora Rinaldi - la massa di monete ancora da tirar fuori è tale da far supporre un quantitativo notevole. Peraltro l’epoca è la stessa di Sovana, il V secolo dopo Cristo, identici gli imperatori che troviamo in effigie».

A una settimana dalla scoperta, prosegue dunque spedita la catalogazione delle monete e degli oggetti in oro rinvenuti all’interno della pentola in pietra ollare. Siamo a quota 275 soldi estratti e fotografati.

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