Il sindaco di Cantù a rischio
«Non mollo questa fascia»

Parla il sindaco tornato a rischio incompatibilità dopo che il Tar ha accolto il ricorso dell’azienda Zanfrini. «Valuteremo con i legali il ricorso al Consiglio di Stato»

Con la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale la poltrona del sindaco Edgardo Arosiotraballa, ma lui resta ben fermo: nessun passo indietro. E avanti sulle strade che l’ordinamento consente di percorrere per cercare di ribaltare questa situazione. A partire dal ricorso al Consiglio di Stato.

La sentenza che ha originato il caso arrivata dal Tar nell’ambito del ricorso presentato dal Consorzio Canturino Pompe Funebri di Ornella Zanfrinicontro il Comune, dopo che, in luglio, era stato annullato in autotutela l’appalto per l’affidamento del servizio di trasporti funebri che questo si era aggiudicato.

Il tribunale ha dato ragione all’azienda, imponendo all’amministrazione il ripristino della situazione giuridica anteriore all’annullamento. Il che significa che Zanfrini potrà riprendere a garantire questo servizio per piazza Parini e che il sindaco Edgardo Arosio torna a essere incompatibile, perché la società annovera tra i propri soci il fratello Armando e la cognata Ornella Zanfrini. Incompatibilità che l’annullamento aveva cancellato.

Ma il primo cittadino, non molla: «Il Comune – prosegue Arosio – vaglierà ogni azione possibile. Affronteremo con buonsenso le opportunità per far valere le nostre ragioni. Se da parte dell’azienda c’erano motivazioni di tipo imprenditoriale, da parte nostra c’è quella di far rispettare quella che è stata la volontà degli elettori».

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