Il rock dei “7grani” alla tv cinese di Stato

Il singolo “Ragazza di Nanchino” del gruppo comasco trasmesso da Cctv: il brano è una denuncia delle vittime cinesi della guerra

La tv di Stato cinese Cctv ha trasmesso un servizio dedicato a una band comasca, i “7 grani”, formata dai fratelli Fabrizio (voce, chitarra acustica e pianoforte), Flavio (basso e armonica) e Mauro Settegrani (chitarra elettrica, banjo e mandolino) di Bizzarone. Merito del brano “Ragazza di Nanchino” , singolo che anticipa il nuovo album, brano che ricorda le vittime cinesi nella Seconda guerra mondiale.

Come spiega il manager della band, Gaetano, il tutto si è consumato lunedì 16 febbraio. I Settegrani sono stati raggiunti in mattinata a Monza, in sala di registrazione, dalla troupe cinese proveniente da Roma che ha girato il servizio e li ha intervistati. Alle 9.33 di tre mattine dopo, giovedì 19 febbraio, le loro immagini e la canzone passavano alla Cctv in Cina: inevitabile un’audience pazzesca...

La band, nata nel paesino di confine nel 2003, da sempre si è impegnata nel sensibilizzare le nuove generazioni rispetto ai grandi temi della Memoria e della Resistenza. Spiega Mauro, il chitarrista dei fratelli di Bizzarone: «Da tempo abbiamo verificato che la musica accompagnata alla narrazione coinvolge in maniera più forte, specialmente le nuove generazioni che, in gran parte, ignorano i fatti accaduti nel secolo passato. Il brano “Ragazza di Nanchino” trae ispirazione dal terribile massacro conosciuto anche come “stupro di Nanchino” avvenuto in Cina nel 1937 per mano del esercito imperiale giapponese che invase la Cina e, conquistata Nanchino allora capitale, commise uno fra i più atroci crimini della storia contro donne, anziani e bambini. Vengono stimate circa 200.000 vittime di esecuzioni sommarie, stupri collettivi, annegamenti in massa nello Yangtze.

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