Il killer di Guanzate e il caso Yara
«Bossetti guarda le ragazzine»

Rodolfo Locatelli in cella con Massimo Bossetti sentito come testimone dal pubblico ministero

Dal delitto di Guanzate al caso di Yara Gambirasio, la ragazzina scomparsa il 26 novembre 2010 a Brembate Sopra, nella Bergamasca, e ritrovata cadavere tre mesi dopo in un campo di Chignolo d’Isola.

Rodolfo “Rudi” Locatelli, 40 anni di Guanzate, arrestato lo scorso autunno con l’accusa di avere preso parte all’omicidio di Ernesto Albanese, ha condiviso una cella della casa circondariale di Bergamo con il carpentiere di Mapello Massimo Bossetti, in cella per l’omicidio di Yara. E il nome di Rudi è finito nelle carte della Procura di Bergamo.

Davanti al pm Letizia Ruggeri, in veste di testimone, Locatelli ha fornito alcuni dettagli sulla vita del suo compagno di detenzione. E a verbale l’omicida di Guanzate racconta che Bossetti, in cella mentre guarda la tv o legge riviste, mostra un interesse per «ragazzine che avranno 15,16, 17 anni con i fuseaux. Magari non vuol dire nulla, però ho notato che si sofferma sulle ragazzine, sia in televisione che sulle riviste».

L’articolo con le dichiarazioni di Locatelli è pubblicato sul quotidiano La Provincia in edicola oggi

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