Guzzetti sulla riforma delle Province
«Riunire Como e Lecco»

Il numero uno di Fondazione Cariplo ed ex presidente della Regione: «È il primo passo fondamentale. Allargare a Varese? In un secondo momento»

L’unione di Como e Lecco come primo passo, fondamentale e imprescindibile, nel nuovo ridisegno del territorio lombardo. A dirlo è Giuseppe Guzzetti, comasco, numero uno di Fondazione Cariplo, già presidente della Regione Lombardia dal 1979 al 1987 (quando Como e Lecco erano unite) e senatore dal 1987 al 1994 per la Democrazia Cristiana.

«Credo che la natura e la storia dei nostri territori indichino già la soluzione - dice Guzzetti - Per quanto riguarda la natura, il lago è qualcosa di unitario per le attività che si svolgono, di carattere economico, turistico e quant’altro. E la storia è sempre stata una storia di unità, di integrazione e di collaborazione. Quando si fecero le nuove province non c’erano gli strumenti di oggi: le nuove tecnologie offrono possibilità di integrazione molto maggiori. Allora il collegamento Como-Lecco, la Valsassina che stava dietro, avevano di fatto portato all’esigenza di realizzare due Province. Oggi questo è venuto meno, anzi visto che occorre definire queste cosiddette aree vaste, dal punto di vista dei territori, dei luoghi fisici e della nostra storia, si torna alla collaborazione tra Como e Lecco».

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