Guè Pequeno «troppo forte»
In coda per la foto e il disco

Da Frigerio dischi a Como. Simpatico e gentile, fa felici i suoi fan. Il suo nuovo album “Sinatra” è già un successo

«Vedrai che arriverà in ritardo, carico di collane». Arriva in perfetto orario, carico di collane. E i ragazzi, che già lo adoravano, lo adorano il doppio.

Guè Pequeno ha iniziato da Como il firmacopie del suo nuovo disco “Sinatra”. I suoi fan lo hanno aspettato, in coda, fuori da Frigerio Dischi tra un «che caldo che fa» e l’altro. E quando lui è arrivato è stato salutato da un’ovazione: «Guè sei un grande». Tutti con il cd e il pass in mano per incontrarlo. Guè è in perfetta forma. Indossa occhiali di Chanel tondi, maglietta con la sua foto assieme a Sfera. Sono momenti magici, per chi ha un idolo, gli instore. Sono fatti apposta per fare la foto con lui e farsi fare l’autografo.

Guè è un mago a far sentire i ragazzi come parte della sua gang, si comporta come se li conoscesse da sempre. Li conquista subito alla prima stretta di mano. E loro, così giovani, si sentono forti, come lui, il boss, che ha chiamato l’album “Sinatra” proprio per chiarire chi comanda. Sorride, li abbraccia, si china dal suo metro e 90, batte il cinque con le nocche del pugno chiuso. «È stato bellissimo», sospirano con le mani ancora tremanti i primi due ragazzi della fila. «Guè è troppo forte». «Ed è pure molto più bello dal vivo», aggiungono le ragazze.

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