Forum Ambrosetti
Primo intervento
di un umanoide

Al tavolo dei relatori per la prima volta l’intervento di una macchina clone del docente giapponese Hiroshi Ishiguro

Tutte le preoccupazioni per l’economia e i delicati equilibri internazionali sfumano a una strana comparsa sul lago di Como: quella dell’umanoide, intervenuto con il professor Hiroshi Ishiguro.

La quarantaquattresima edizione del Forum Ambrosetti a Villa d’Este ha come tema centrale “Intelligence on the world, Europe, and Italy”: ad analizzare lo scenario di oggi e domani per le strategie competitive 60 esperti, ascoltati da 200 top manager, e rappresentanti politici di tutto il mondo. Ma a rubare la scena è stata a lungo questa creatura di nome HI5. Doveva esordire con il discorso pubblico nel pomeriggio accanto al suo ideatore e a Patrick Soon-Shiong, presidente di Nantworks, una rete di startup di ambito medico.

In realtà, questa quinta versione di un Geminoid è stata presa d’assalto da media e curiosi fin dalla prima mattina. Interviste, video e il classico selfie accanto a un robot costruito a immagine e somiglianza dell’uomo, un androide con pelle artificiale in silicone, scheletro di metallo e capelli veri. Espressioni facciali e sguardi che mettono i brividi, degni di un clone perfetto.

Può dire, il lago di Como è bellissimo? Alla domanda il suo creatore annuisce: «Sì, certo, basta programmarlo con il computer. Ho lavorato per diciotto anni a questi robot. Il budget? No, non posso dirlo» sorride. Ishiguro, che è direttore dell’Intelligence Robotics Laboratory della Graduate School of Engineering Science all’Università di Osaka, ha dunque dedicato gran parte della sua vita a questo progetto.

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