Fontana: «Concreto il rischio
che la Lombardia
diventi zona rossa»

Il presidente della Regione: «Se sarà così, i ragazzi delle superiori saranno automaticamente in didattica a distanza»

Se si va avanti di questo passo, la Lombardia potrebbe entrare in zona rossa da lunedì 18 gennaio. Lo ha detto il presidente della Regione, Attilio Fontana intervistato da Sky, sottolineando come tutti i parametri siano in peggioramento. «La situazione deve essere monitorata e tenuta sotto controllo con grande attenzione», ha detto. «Mi auguro sempre che questi numeri si invertano, che l’indice Rt e quello dei ricoveri in ospedale si abbassino. Questo è un auspicio. Ma se così non dovesse essere, il rischio della zona rossa è più che concreto».

«La scorsa settimana l’Rt si è improvvisamente innalzato a 1,24», ha detto il governatore, riferendosi al dato inferiore della «forchetta» di incertezza (il dato medio era di 1,27), «e tenendo conto dei nuovi parametri ci stiamo sicuramente avvicinando alla zona rossa».

A margine dell’incontro con il Governo che si è tenuto questa mattina ha poi aggiunto: «Tenuto conto dell’abbassamento dei parametri introdotti nell’ultimo Decreto legge, che ha portato il limite della zona rossa da 1,5 a 1,25 di Rt, dobbiamo prestare grande attenzione a quello che accadrà questa settimana». Per concludere il presidente Fontana ha spiegato come «l’attenzione verso il mondo della scuola e in particolare degli studenti sia particolarmente alta e costante da parte di tutti». «E’ chiaro - ha concluso - che se ci fosse un passaggio alla zona rossa si proseguirebbe automaticamente con la didattica a distanza al 100% per la scuole superiori. Tutti quanti, anche oggi nella riunione con il governo è stato ribadito dai diversi governatori - ha aggiunto -, pensiamo sia necessaria la scuola in presenza, ma purtroppo non possiamo prescindere dai dati che non sono ottimi».

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