Erba, troppi in fila all’ospedale
Prenotazione esami solo di pomeriggio

Appelli a vuoto, la decisione della direzione del Fatebenefratelli. Sportelli aperti dalle 13,30 alle 16

Basta “assembramenti” la mattina presto, d’ora in poi le visite all’ospedale Fatebenefratelli si potranno prenotare allo sportello solo dalle 13.30 alle 16. Lo ha deciso il direttore di struttura, Damiano Rivolta, per evitare code eccessive all’ingresso e la presenza di troppe persone in contemporanea all’accettazione: «La mattina lasciamo spazio agli utenti degli ambulatori. In ogni caso, per le prenotazioni resta sempre preferibile utilizzare il telefono».L’avviso ufficiale firmato da Rivolta parla chiaro. «Al fine di diminuire la presenza di utenti nelle ore mattutine presso la struttura ospedaliera - scrive - si comunica che sarà possibile effettuare le prenotazioni in struttura esclusivamente dalle ore 13.30 alle ore 16. Si ricorda ai signori utenti che, come da precedenti comunicazioni, è da privilegiare la modalità di prenotazione telefonica attraverso il call center regionale o il call center della struttura».Le nuove disposizioni sono già entrate in vigore. Per mesi - l’appello è stato rilanciato più volte anche sulle pagine de “La Provincia” - l’ospedale Fatebenefratelli, che sta attraversando una delicata fase post-Covid, ha invitato i cittadini a evitare visite inutili all’interno della struttura. Per chiedere informazioni o prenotare una visita basta telefonare, ma il concetto sembra non essere passato. «In media - spiega il direttore Rivolta - ogni mattina si presentavano una cinquantina di persone al Fatebenefratelli per prenotare visite e prestazioni. Queste persone andavano ovviamente a sommarsi agli utenti diretti agli ambulatori».Fino allo scorso anno non c’erano grossi problemi, ma nel nuovo mondo che sta facendo i conti con il coronavirus gestire decine di persone contemporaneamente (in un luogo molto sensibile come l’ospedale) è francamente difficile: tutti devono stare in coda all’esterno per sottoporsi al triage, all’interno devono mantenere il distanziamento più rigoroso e gli spazi - soprattutto nella sala accettazione - sono quelli che sono. Tra le possibili soluzioni, Rivolta ha scelto quella più morbida. «Consentiamo ancora di venire all’ospedale per prenotare una visita di persona allo sportello, ma chiediamo di farlo in un orario di bassa frequentazione: dalle 13.30 alle 16, quando non c’è più un grosso flusso di persone diretto agli ambulatori. In quel lasso di tempo riusciamo a gestire l’utenza in sicurezza». Nella speranza che sempre più persone comprendano l’importanza (e la comodità) di prenotare una prestazione attraverso il telefono (il numero è 031.638211) o addirittura attraverso Internet, con il sistema messo a disposizione dal dipartimento sanitario di Regione Lombardia: qui si può anche scegliere la struttura a cui rivolgersi valutando i diversi tempi di attesa. Che si tratti di andare in ospedale per una visita, per un esame o per una prenotazione, la mattina o il pomeriggio, le altre regole non cambiano.

(Luca Meneghel)

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