Erba, tomba danneggiata e ricordi rubati
«Ridatemi i messaggi lasciati a Elia»

L’appello della mamma del ragazzo di 19 anni precipitato due anni fa sul Monte Bianco. Luce rotta e sacchetto sparito al cimitero di Arcellasco

«La luce si sistema, la tristezza per un gesto così “idiota” no. Fateci riavere il sacchettino con tutti i messaggi che amici e parenti avevano lasciato ad Elia». A due anni dalla scomparsa del giovane Elia Baraldi, precipitato il 4 agosto 2019 dalla Cresta del Brouillard sul Monte Bianco, la madre Elisabetta lancia un appello ai vandali che hanno rotto la luce sulla tomba del ragazzo e hanno fatto sparire i biglietti lasciati in sua memoria.Elisabetta ha lanciato l’appello attraverso la sua pagina Facebook, nella speranza che il messaggio arrivi a chi di dovere. «Alla persona che tra martedì pomeriggio e mercoledì mattina ha rotto la luce della tomba di Elia voglio chiedere solo una cosa: fateci riavere il sacchettino con tutti i messaggi che amici e parenti avevano lasciato a mio figlio, per voi non ha alcun valore ma per noi sì». Il sacchetto era attaccato sulla base della luce, ma la lampada è stata distrutta e i messaggi sono spariti. «La luce si sistema, la tristezza per un gesto così “idiota” no. Se per caso l’avete buttato da qualche parte fateci sapere dove e andremo noi a riprenderlo». Al cimitero di Arcellasco, piccoli furti e atti vandalici non sono una novità. Contattata da “La Provincia”, Elisabetta dice però che non le era mai capitato prima e ribadisce l’importanza del ritrovare quel sacchettino: «Questo è quello che mi interessa, la luce rotta si aggiusta ma il sapere che quei pensieri sono stati buttati non so dove, fa male». La famiglia di Elia non ha certo bisogno di altro dolore. Una soluzione, se mai il responsabile dovesse leggere queste righe, è riportare il sacchetto dove è stato sottratto. Non c’è bisogno di uscire allo scoperto, basta restituire dei messaggi che hanno un valore inestimabile per Elisabetta e il marito Paolo, oltre ai tanti parenti e amici del ragazzo morto a soli 19 anni in un tragico incidente in montagna. L’appello di Elisabetta ha raccolto decine di messaggi di sdegno e solidarietà. Il ricordo di Elia, del resto, è ancora vivo nel cuore di tantissimi amici, molti dei quali condividevano con lui l’amore sconfinato per la montagna, per la musica e la fotografia. Il 4 agosto 2019, intorno alle 16.30, Elia, 19 anni, era impegnato in un’escursione sul Monte Bianco quando è caduto nel vuoto trascinato da una scarica di pietre. I compagni che erano con lui hanno chiamato immediatamente i soccorsi, ma le condizioni meteorologiche sono improvvisamente peggiorate rendendo difficoltose le operazioni di recupero. Sei giorni dopo, al cimitero di Arcellasco, lo stesso dove mani ignote hanno danneggiato la tomba e rubato i ricordi, centinaia di persone si sono radunate per dare l’ultimo saluto a Elia. La cerimonia si è aperta con la benedizione di don Claudio Frigerio, seguita dalle belle parole del padre e di tanti amici che hanno trovato una consolazione nella tragedia: Elia, su questo non ci sono dubbi, se ne è andato facendo la cosa che più amava al mondo.

(Luca Meneghel)

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