Erba, scuole Puecher senza soldi
Richiesta di aiuto alle famiglie

L’istituto chiede il contributo per la prima volta. Stabilite le tariffe: 10 euro per ogni bambino dell’asilo, 15 per chi frequenta la primaria e 20 euro la secondaria

Milleduecento studenti tra asili, elementari e medie sono pronti a riprendere le lezioni nei plessi dell’istituto comprensivo Giancarlo Puecher.

Il nuovo anno scolastico porta buone notizie - a partire dalla conferma della prima elementare nella frazione di Crevenna e dell’opzione settimana corta alle medie - ma non mancano i problemi legati alla troppa burocrazia, alle mense rumorose e alla mancanza di risorse: per la prima volta, a tutti i genitori verrà richiesto il contributo volontario per finanziarie le attività formative extra curricolari.

L’istituzione del contributo volontario, molto diffuso alle scuole superiori, è stata di fatto una scelta obbligata. «Per quanto riguarda l’aspetto economico-finanziario - ha spiegato la preside Anna Toffoletti nel corso dell’ultima seduta del consiglio d’istituto - si evince la necessità di integrare i fondi statali e comunali con una forma di autofinanziamento attraverso un contributo volontario delle famiglie da finalizzare a specifici progetti, ad esempio la manutenzione e il rinnovo delle attrezzature informatiche dei plessi».

Le famiglie potranno scegliere se garantire o meno il contributo. Le tariffe sono state stabilite dal consiglio: 10 euro per ogni bambino scritto alle scuole dell’infanzia, 15 euro per gli iscritti alle scuole primarie, 20 euro per gli iscritti alla secondaria di primo grado. Cifre sostenibili per i genitori ma di grande importanza per la scuola.

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