Erba, Castello di Pomerio
In consiglio la vendita
a quasi 3 milioni

Questa sera l’assemblea vota il piano delle alienazioni La cessione dell’antico maniero è prevista nel 2020

Il Castello di Pomerio sbarca in consiglio comunale. Questa sera (lunedì) alle 20.30 i gruppi politici discuteranno il piano delle alienazioni per il biennio 2019-2020: il compendio storico di via Como finirà sul mercato nel 2020 per 2,7 milioni di euro. In commissione territorio il dirigente Gianluigi Pescialli ha chiarito che la destinazione d’uso resta ricettiva: l’ipotesi più concreta è che venga trasformato in un albero. Sulla vendita la maggioranza incassa il sostegno del Pd, mentre Fratelli d’Italia ed Erba prima di tutti restano fortemente contrari; dalla Lega un sì a malincuore.

Sin dall’insediamento della sua amministrazione il sindaco Veronica Airoldi ha fatto capire che la città non è in grado di mantenere tre immobili storici (il Castello di Pomerio, Villa Candiani e Villa Ceriani). In seguito ha chiarito con i fatti la sua strategia: prima ha chiesto una perizia sul castello all’Agenzia delle Entrate (che lo ha valutato 2,7 milioni di euro), poi ha deciso di inserirlo nel piano delle alienazioni per l’annata 2020. Lunedì sera il piano verrà votato dal consiglio.

Tra le file della minoranza, il sindaco ha il sostegno di Enrico Ghioni: il capogruppo del Pd chiede da anni di vendere uno dei tre immobili storici per reinvestire il ricavato nel restauro dei beni rimanenti; in effetti l’amministrazione conta di utilizzare parte degli eventuali introiti per sistemare Villa Candiani, dove potrebbe trovare posto un nuovo progetto legato a Ezio Frigerio.

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