Erba, Ca’ Prina fa paura
«Ora fate i tamponi
su tutti gli operatori»

Un ospite su quattro risulta contagiato dal virus Il sindaco: «Bisogna controllare subito i dipendenti»

La maggior parte degli anziani che hanno contratto il Covid-19 sono asintomatici, ma è l’unica magra consolazione. Ora Ca’ Prina inizia davvero a fare paura: gli ultimi dati ufficiali trasmessi al sindaco Veronica Airoldi parlano di 34 ospiti contagiati, secondo altre fonti sentite da “La Provincia” il conto sarebbe già salito a quota 45. Il numero esatto conta fino a un certo punto, il problema è la propagazione sempre più veloce del virus all’interno della casa di riposo erbese.

«Il concetto - ribadisce Airoldi - è semplice. Gli anziani vanno trattati tutti come se fossero pazienti Covid-19, con ogni precauzione. Ma lì dentro il virus lo ha portato qualcuno dall’esterno, molto probabilmente lo stesso personale che continua a entrare e uscire: ecco perché ho chiesto tamponi a tutti loro, a partire dal personale che è a casa in malattia».

Gli sviluppi ci sono stati però tra gli ospiti, sottoposti a test. Nel giro di tre giorni, il numero dei contagiati è cresciuto. «Sono molto, molto preoccupata. Sono state prese delle precauzioni importanti - dice Airoldi - tutti gli ospiti con la malattia conclamata o con sintomi evidenti sono stati separati dagli altri, ci sono operatori che lavorano solo in quel settore e non si mischiano con gli altri colleghi. I rischi restano però molto elevati, fino a quando non faranno il tampone a tutti gli operatori il virus rischia di circolare all’interno e all’esterno della residenza per anziani». (L. Men.)

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