E’ sempre grave

il poliziotto investito

Le sue condizioni sono stabili, in coma farmacologico per ridurre le funzioni vitali - Intanto si attende l’interrogatorio di garanzia del presunto spacciatore che lo ha travolto venerdì a Mariano

Restano gravi, anche se stabili, le condizioni dell’agente in forza alla Questura di Lecco che venerdì mezzogiorno è stato ferito nel corso di un’operazione antidroga a Mariano Comense: Sebastiano Pettinato, 32 anni, originario di Catanzaro ma residente in città, a Pescarenico, è ancora ricoverato all’ospedale Sant’Anna di Como in Rianimazione.

Si attende ora l’interrogatorio di garanzia di Soufiane Moustapha Amine, il marocchino di 19 anni che, nel tentativo di sfuggire all’arresto, ha travolto con la sua Seat Ibiza l’agente, in servizio alla Squadra Volanti ma aggregato alla Mobile, provocandogli il grave trauma cranico che ancora sta tenendo tutti in apprensione.

Tentato omicidio

Il presunto spacciatore, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere proprio per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, è ora accusato dalla Procura di Como, territorialmente competente, anche di tentato omicidio.

Dopo due giorni di caccia all’uomo, è stato arrestato domenica pomeriggio a Milano, nell’appartamento di un connazionale in zona San Siro. Nelle prossime ore sarà fissato l’interrogatorio di garanzia, che si svolgerà con tutta probabilità nel carcere di San Vittore dov’è stato associato dopo il fermo.

Quanto all’agente ferito, che è sempre in coma farmacologico per ridurre al minimo le funzioni vitali e sperare così in una più rapida ripresa, accanto a lui ci sono la giovane moglie, sposata solo pochi mesi fa, i genitori, che sono subito partiti dalla Calabria per star vicino

Intanto, i sindacati di Polizia prendono posizione. «Vogliamo ribadire - ha detto Franco Maccari, segretario del Coisp - che questa vicenda si sarebbe potuta evitare se il nostro collega avesse avuto a disposizione uno spray antiaggressione con il quale rendere inoffensivo il criminale che lo ha travolto».

Solidarietà da parte della società civile e dalle associazioni di categoria, come Confcommercio Lecco. «Esprimo la solidarietà mia e dell’associazione al poliziotto ferito in servizio – sottolinea il presidente Antonio Peccati –. Siamo vicini alla famiglia dell’agente e alla Questura lecchese. Sappiamo benissimo l’impegno che le forze dell’ordine mettono in campo anche sul nostro territorio per garantire la sicurezza e l’ordine pubblico e di questo le ringraziamo profondamente. In questa occasione particolarmente drammatica tutti gli agenti che operano spesso anche in condizioni difficili, rischiando la loro incolumità personale, devono sapere che Lecco è al loro fianco».

Il connazionale

Una notizia dell’arresto di Soufiane Amine si è subito diffusa anche grazie a internet: il fermo è stato possibile grazie a un’operazione congiunta degli investigatori delle Squadre Mobili di Lecco e Como e del Servizio centrale operativo della Polizia di Stato, che ha coinvolto anche la Squadra Mobile di Milano.

Nelle prossime ore si dovrebbe conoscere anche il destino giudiziario del connazionale che gli ha dato ospitalità nel suo alloggio a Milano.

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