Droga e spaccio a Merone
Arriva la ronda del sindaco

Report choc: «Decine di auto verso il bosco e tossicodipendenti in stazione»

Il sindaco e i consiglieri comunali in prima persona hanno compiuto sopralluoghi anche serali alla stazione di Merone e nell’area attorno ormai definita “dello spaccio”. Le lamentele dei cittadini infatti proseguono sempre con maggiore veemenza sui social anche con attacchi all’amministrazione . Per sottolineare il degrado raggiunto nella zona c’è chi ha postato la foto con due persone che dormono sotto le coperte in stazione a Merone. Dopo aver avvisato più volte le forze dell’ordine intervenute anche con arresti e aver attivato per i controlli l’associazione Brianza Sicura il sindaco Giovanni Vanossiha deciso di scendere in campo in prima persona con i consiglieri e di tenere un report dei loro passaggi in stazione. Una sorta di diario che racconta cosa accade nella stazione di Merone. «Ad ogni segnalazione ricevuta dai cittadini abbiamo sempre cercato di constatare in prima persona le problematiche relative alle “aree dello spaccio” tra cui la stazione ferroviaria. Abbiamo ora anche deciso di lasciare traccia dei nostri interventi con un report». Il primo sopralluogo inserito nel diario è quello di martedì 29 giugno con un passaggio a mezzanotte e mezza: «Io e altri tre consiglieri comunali abbiamo personalmente accertato le problematiche nella zona della stazione. Nel giro di circa trenta minuti, abbiamo visto passare decine di macchine dalla via Battisti e, quasi tutte, si sono dirette lungo la strada in salita che collega Merone con la frazione di Nobile di Monguzzo. Era un via vai continuo». Si tratta della zona boschiva in cui si trovano gli spacciatori. «Difficile pensare che fossero residenti della zona di ritorno da un turno di notte. All’interno della stazione abbiamo trovato un uomo che alloggiava sulla banchina di un binario. Gli abbiamo parlato e scoperto che si tratta di un nord africano da tantissimo tempo in Italia, residente a Milano, disoccupato con reddito di cittadinanza». «Poco dopo - continua il sindaco - ho visto tre ragazzi giovanissimi passare dalla stazione e addentrarsi nei boschi verso Nobile, non siamo riusciti a fermarli. Ho trovato un altro ragazzo completamente sdraiato a terra davanti alla porta di ingresso della banca di via Emiliani. Era un ragazzo di 22 anni, italianissimo, senza famiglia, di passaggio da Merone». Poi il report di mercoledì 30 giugno alle 13: «Un consigliere ha parlato con tre ragazzi che si stavano drogando sulle scale che portano sottopassaggio della stazione: «Li ho allontanati in modo gentile. Anche per me la cosa più semplice sarebbe contrastarli in modo deciso, ma non è il mio lavoro. Sperando sempre di non incorrere in qualcuno che non ha nulla da perdere e magari con il rischio di prendermi qualche fendente. Basterebbe un giro giornaliero degli organi competenti per allontanare i tossici e poi pensare agli spacciatori che tanto dopo due giorni sono fuori dal carcere». Giovedì 1 luglio, ore 15,30: «Io e un consigliere comunale – spiega il sindaco - ci siamo recati in stazione e abbiamo trovato una persona intenta a utilizzare sostanze stupefacenti. Era una persona in difficoltà di mezza età con un reddito bassissimo e con tutta una serie di problematiche sociali alle spalle. L’abbiamo invitato a rivolgersi agli assistenti sociali».

(Giovanni Cristiani)

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