DOMANI LA SUPER CHIUDE
STRADE, ECCO COME FARE

Dalle 21 di lunedì e fino a giovedì la Superstrada non sarà transitabile per posare il nuovo ponte preparato per Annone - Alcuni consigli per evitare di rimanere imbottigliati

Domani è il gran giorno del varo del nuovo ponte sulla statale 36, che perciò chiude al traffico dalle 21, tra Bosisio e Suello, per poi riaprire giovedì, 30 maggio, alle 6. In questo periodo, il transito sarà deviato su tutte le diramazioni e le parallele possibili, finora senza indicazioni privilegiate da parte della Prefettura, come invece avevano chiesto i sindaci, che avrebbero voluto incanalare i camion in uscita da Nibionno verso Calco; al contrario, la viabilità che la Prefettura mette al primo posto per tutti – mezzi pesanti e leggeri - nel proprio piano è la provinciale 51, cioè la Casatenovo-Lecco, che taglia Oggiono e già sopporta normalmente 20mila veicoli al giorno, stretti nel centro abitato di Oggiono entro due corsie delimitate da cordolo fisso: così, le code, aggiungendo la quasi totalità dei 100mila veicoli deviati dalla 36, si prevedono interminabili. L’invito del sindaco, Roberto Ferrari è a «non mettersi in viaggio, se non strettamente indispensabile: chi può, non venga a Oggiono e dintorni o usi il treno».

Verso Lecco

Per il traffico in direzione Lecco si presenteranno tre o quattro opzioni. Per i camion (mezzi oltre le 7,5 tonnellate) l’uscita dalla statale 36 sarà tuttavia obbligatoria allo svincolo di Nibionno, con proseguimento sulla statale 342 “Briantea”; ma dove reimmettersi sulla viabilità per Lecco? Questo è il problema: per i sindaci (di Annone, Garbagnate, Oggiono) lo svincolo si dovrebbe presidiare per obbligare i mezzi pesanti a proseguire dritti verso Calco e, da lì, circumnavigare, su strade dritte e piuttosto ampie, fino a Lecco (con eventuale rientro in 36 a Civate, per Milano); al contrario, la Prefettura indica come prima opzione la svolta, da Bevera, sulla strada provinciale 51, che quindi potrebbe cominciare a intasarsi già lì, con code poi fino a Monticello, Casatenovo e, potenzialmente, oltre.

Le alternative

Un’altra uscita possibile dalla 36, sempre provenendo da Milano e diretti a Lecco, è quella di Molteno, tra Arredomarket e Iveco: lì i sindaci avrebbero voluto l’indirizzamento del traffico – specialmente pesante – sulla tangenzialina (ampia e rettilinea) Molteno-Castello, con immissione poi pur sempre sulla provinciale 51: la Prefettura ammette, anche, la svolta immediata a sinistra, che porterà i veicoli verso Sirone e via Matteotti di Oggiono, cioè a incolonnamenti già sulla provinciale Molteno-Oggiono, per arrivare prevedibilmente alla paralisi in via Kennedy e in località Miravalle; qui, infatti, converge anche il traffico interno proveniente da Annone e dal rione Bersaglio dove il poliambulatorio di Ats e l’istituto superiore “Bachelet” (da oltre 1200 tra studenti e docenti) resteranno aperti (mentre, per il sindaco, si sarebbero dovute sospendere le lezioni). La stessa via Kennedy è la porta del centro storico di Oggiono, che l’amministrazione comunale riserverà a chi risiede o vi lavora.

Dalla statale 36 si potrà uscire anche a Bosisio, facendo però poi i conti col passaggio a livello e il semaforo di Sirone, per reimmettersi pur sempre sulla provinciale Molteno-Oggiono e ritrovarsi a fare la fila in via Kennedy; lo svincolo di Bosisio-Pusiano sarà inoltre il luogo per l’inversione di marcia in direzione Milano, per chi rinunciasse al viaggio o volesse tentare le due uscite precedenti.

Verso Milano

I problemi saranno relativamente pochi, invece, per chi viaggerà in direzione di Milano: provenendo da Lecco, sarà deviato allo svincolo di Como-Erba verso via Borima, nel comune di Suello, poi su un breve tratto della provinciale 639 fino all’incrocio con via De Gasperi e la provinciale 49, per poi rientrare sulla statale 36 allo svincolo di Annone-Cesana.

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