Discarica di Mariano, i parlamentari
«Vogliamo chiarezza sui roghi»

I membri della Commissione sulle ecomafie: «La chiusura non bloccherà le indagini». E domani in Prefettura a Milano ci sarà l’audizione dell’Arpa e del Nucleo ecologico dei carabinieri

Domani, martedì 9 luglio, verranno ascoltati in audizione a Milano il prefetto di Pavia, il comandante dei Nucleo operativo ecologico dei Carabinieri di Milano e i rappresentanti di Arpa Lombardia. Questo è il primo risvolto dell’inchiesta conoscitiva condotta tra il Comasco e Milanese dalla Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti. Un’attività di “monitoraggio” dei siti che, nella tarda mattinata di oggi, ha portato i deputati a visitare l’impianto di Cascina Settuzzi a Mariano.

«Stiamo prendendo informazioni sul maggior numero di luoghi possibili dove si sono verificati gli incendi e non poteva non iniziare dalla Lombardia perché il territorio più colpito» ha esordito il presidente della commissione, il pentastellato Stefano Vignaroli.

«A parte le facili considerazioni da bar, i roghi qui si sono verificati anche in concomitanza di impegni elettorali. Sentiremo gli organi di controllo, ma non solo. Affronteremo il tema delle fideiussione per capire se è uno strumento efficace di garanzia per l’operazione a prescindere da questo caso» dice.

Tappa quindi anche a Mariano, un sito dove l’attenzione è rimasta alta per via della sequenza di incendi che hanno interessato la discarica, quattro nell’arco di cinque anni. Due dei quali a ridosso del passaggio alle urne della città brianzola. «La commissione aveva già fatto un indagine sul fenomeno quando ancora non era così evidente - ha aggiunto la deputata democratica Chiara Braga - mettendo in luce gli episodi perché non sporadici pur consci che non tutti sono riconducibili a infiltrazioni ma possono essere anche legati a delle criticità».

Focus quindi sul passato e futuro della discarica. Anche se il domani dell’impianto è già scritto ed è la chiusura, come ha ribadito il sindaco Giovanni Alberti, presente al sopralluogo con l’assessore all’Ambiente ed Ecologia, Loredana Testini.

«Proseguiamo nella strada tracciata: entro il prossimo aprile il sito sarà chiuso definitivamente» ha spiegato il primo cittadino. Anticipando che l’autorizzazione del Comune per permettere all’azienda di riprendere le operazioni interne è legata al sopralluogo di Arpa fissato per il 24 del mese. «Ormai abbiamo raggiunto il 90 % dei conferimenti, riteniamo quindi di poterli proseguire in tutta sicurezza».

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