Garlate, il Dna conferma

è proprio Eleonora

I risultati del test genetico sul cadavere rinvenuto vicino a un pilone dell’autostrada a Vasto - Ad aprile una donna aveva segnalato la presenza della giovane nel luogo in cui è stata trovata

La conferma è ormai ufficiale. L’esame genetico ha sentenziato che il cadavere in avanzato stato di decomposizione rinvenuto martedì da un tecnico della Società Autostrade durante verifiche dei piloni dell’A14 a Vasto (Chieti)è quello di Eleonora Gizzi.

A cinque mesi dalla sua scomparsa - era stata vista l’ultima volta il 18 marzo scorso - si chiude dunque il giallo sulla sorte della maestra d’asilo di 33 anni (avrebbe compiuto i 34 il mese prossimo) cresciuta a Garlate ma trasferita in Abruzzo ormai da anni.

Il papà di Eleonora, Italo Gizzi, accorso subito sul luogo del ritrovamento (anche se non gli era stato fatto vedere il corpo), non aveva avuto dubbi sin dall’inizio: «Sono certo che sia lei, me lo sento. La cosa che mi tormenta è che è poco distante da casa ma soprattutto sono luoghi che sono stati battuti da chi la cercava».

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