Da lunedì 25 a Milano c’è l’Area B
La più grande Ztl - Ecco cosa sapere

La nuova delimitazione impedisce l’accesso a quasi tutta la città: il 70% dei quartieri sono off limits per i veicoli più datati

Da lunedì 25 febbraio sarà attiva «Area B», che vieta l’ingresso ai veicoli benzina Euro 0 e diesel Euro 0, 1, 2, 3 e alle moto a due tempi Euro 0, 1. Il provvedimento resterà in vigore ogni giorno dal lunedì al venerdì, dalle ore 7.30 alle 19.30, esclusi i festivi.

Milano accende dunque la ZTL più grande d’Italia che delinea, all’interno del perimetro urbano - circa il 72% dell’intero territorio comunale - un’area a basse emissioni inquinanti. «Si tratta - spiega una nota del Comune - del primo provvedimento di queste dimensioni in Europa: regole certe, progressive e graduali per abbattere le polveri inquinanti e migliorare la qualità urbana a Milano». Un provvedimento contro cui si sono alzate proteste, e sono partite raccolte firme (non ultima quella della Lega), ma che il sindaco ha difeso spiegando che è una scelta «coraggiosa» fatta nell’interesse dei cittadini.

Dopo quello del 25 febbraio, il secondo step di Area B sarà il primo ottobre 2019 lo stop ai diesel Euro 4, già vietati dal 2017 in Area C. Seguiranno gli altri divieti progressivi fino al 2030, quando a Milano saranno vietati tutti i diesel.

In tutto sono 187 i varchi, tutte le strade di ingresso in città, 15 dei quali già dotati di telecamere collegate a un sistema informatico sviluppato in collaborazione con la direzione generale per la Sicurezza Stradale e la direzione generale per la Motorizzazione. Per informazioni è aperto al pubblico un infopoint dedicato nel mezzanino della stazione Duomo della linea rossa della metropolitana.

ei primi dodici mesi di attuazione del provvedimento tutti avranno cinquanta giorni di libera circolazione anche non consecutivi. Al primo accesso l’automobilista riceverà via posta un alert che spiega il funzionamento del provvedimento, invitandolo a mettersi in regola ma anche ad iscriversi al portale per controllare e gestire gli accessi disponibili. Solo all’esaurimento dei giorni di libera circolazione scatterà la sanzione. Per aiutare i milanesi a combattere l’inquinamento, il Comune di Milano ha previsto degli incentivi, mettendo a disposizione complessivamente 32 milioni di euro.

I primi 15 varchi con telecamere sono in via Anassagora, Pirelli, Sarca, Giuditta Pasta, Gallarate, Tofano, Basilea, Zurigo, Gonin, Baroni, Cassinis, Rogoredo, Carlo Feltrinelli, Mecenate, Fantoli. A regime, entro il 1° ottobre 2020 le telecamere saranno 185.

Tutte le info sul sito www.comune.milano.it, per controllare e gestire gli accessi disponibili. Le multe per chi non rispetterà i divieti sono di 80 euro.

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