Covid: nuova ordinanza regionale
Stop agli sport di contatto dei dilettanti
Bar e ristoranti chiusi dalle 24
Alle superiori didattica a distanza alternata

In vigore da sabato 17 ottobre. Verrà chiesto al Governo anche un aumento della quota dello smartworking, per tutte le attività in cui questo è attuabile.

Regione Lombardia ha reso noti i contenuti della nuova ordinanza che entrerà in vigore da sabato 17 ottobre. Il provvedimento che ora è al vaglio del Comitato tecnico scientifico lombardo, prevede da sabato 17 ottobre e per tre settimane, lo stop di tutte le competizioni sportive dilettantistiche di carattere regionale che prevedano il «contatto fisico», comprese quelle dei settori giovanili.

Con i sindaci è stato poi condiviso di rimodulare le regole e gli orari per bar e ristoranti vietando altresì il consumo sul suolo pubblico. L’intenzione è quella di anticipare l’orario di chiusura e quello di somministrazione al banco.

QUI il testo integrale dell’ordinanza di Fontana

In particolare i bar potranno rimanere aperti dopo le 18 solo con servizio al tavolo e dovranno chiudere alle 24

I ristoranti saranno aperti fino alle 24.

Il provvedimento della Regione prevede anche la chiusura delle sale gioco, sale scommesse e sale bingo.

Rimarranno aperte, invece le palestre.

Per gli eventi e le competizioni sportive a livello professionistico è consentita la presenza di pubblico, con una percentuale massima di riempimento del 15% rispetto alla capienza totale e comunque non oltre il numero massimo di 1.000 spettatori per manifestazioni sportive all’aperto e di 200 spettatori per manifestazioni sportive in luoghi chiusi.

Le scuole secondarie di secondo grado e le istituzioni formative professionali secondarie di secondo grado organizzano le attività didattiche con modalità a distanza alternate ad attività in presenza, ad eccezione delle attività di laboratorio. Alle Università, nel rispetto della specifica autonomia, è raccomandato di organizzare le proprie attività, al fine di promuovere il più possibile la didattica a distanza

Verrà chiesto al Governo anche un aumento della quota dello smartworking, per tutte le attività in cui questo è attuabile.

«Chiederemo al Governo - ha concluso Fontana - di prevedere in maniera decisa e significativa risorse compensative per quelle attività economiche che inevitabilmente subiranno ripercussioni dagli esiti di questa decisione condivisa da tutti i soggetti oggi seduti al Tavolo».

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