Confermata la condanna all’ex sindaco
Aveva sottratto 300mila euro a Barni

La sentenza di Appello per Giovanna Arrigoni, ex primo cittadino di Magreglio, è di quattro anni e due mesi. Ora il Comune vicino potrà aprire la procedura legale per recuperare i soldi scomparsi

Confermata sostanzialmente in secondo grado la condanna all’ex sindaco di Magreglio Giovanna Arrigoni, 66 anni, per i resti commessi nel ruolo di dipendente e responsabile finanziaria del Comune di Barni.

Per lei la sentenza della Corte di appello di Milano, emessa martedì, parla di quattro anni e due mesi di reclusione e 350mila euro da restituire al Comune. Sostanzialmente una conferma alla sentenza del Tribunale di Como del 2013 di quattro anni e sei mesi di reclusione - quattro mesi sono caduti in prescrizione - con l’interdizione perpetua dai pubblici uffici, per i reati di peculato continuato e falsità materiale in atti pubblici in relazione ai fatti commessi dal 2001 al 2011.

Si chiude così una vicenda che aveva portato i due paesi confinanti, Magreglio e Barni, sulle prime pagine dei giornali per un ammanco importante nelle casse di quest’ultimo paese, di oltre 300mila euro, addebitati alla donna che nel periodo delle indagini era anche sindaco di Magreglio. Barni, per le conseguenze di quegli ammanchi, aveva dichiarato anche il dissesto aumentando quindi al massimo tutte le tasse comunali e ricevendo infine un aiuto dallo Stato.

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