Il rapper ticinese:
«Con le multe italiane
ci pulisco la macchina»

La provocazione del trapper ticinese dopo esser stato multato durante un viaggio in Emilia

Sembrava una polemica ormai derubricata a semplice (si fa per dire) incidente diplomatico e invece la vicenda relativa alle multe rimediate, e spesso non pagate, sui due lati del confinetiene ancora banco.

A riaccendere i riflettori sull’argomento ci ha pensato Chris Laway, trapper ticinese . In un video postato (e poi rimosso) sul proprio canale Youtube, Chris Laway non ha usato mezze misure, mostrando le multe rimediate durante un viaggio in Emilia e sentenziando quanto segue: «Tanto non le pagherò mai». Non contento, il manager ha anche aggiunto che le multe «servono solo per pulire i vetri». E via con i tergicristalli a ridurre in pezzi le incolpevoli contravvenzioni. La notizia è stata riportata con grande enfasi dal sito ticinonews.ch ed ha portato in dote una lunga serie di commenti. Tutti hanno puntato il dito contro questo gesto gratuito, sentenziando che «le regole basilari vanno rispettate» e che comunque «prima o poi le multe dovranno essere pagate eccome». Detto che, al di qua del confine, è stato depositato un progetto di legge ad hoc alla Camera per far sì che ad una multa non pagata da un conducente straniero corrisponda il fermo amministrativo del veicolo, bisogna anche far notare il fatto che il Ticino di recente ha messo nero su bianco i numeri relativi ai “furbetti” italiani: sono 5.412 gli automobilisti del Belpaese che non hanno saldato il dovuto.

Questione di numeri, ma anche di bilanci. E se a Palazzo Cernezzi mancano all’appello 300 mila euro (tanto dovrebbero versare gli automobilisti svizzeri multati), a Bellinzona il mancato introito raggiunge gli 800 mila franchi, più di 700 mila euro.

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